Didattica recitazione

Programma didattico I anno

Il programma didattico del primo anno è volto all’acquisizione da parte
dell’allievo di quella che definiamo “ credibilità scenica” . 
Al fine del raggiungimento di questo obiettivo il programma si articola
come segue ( il programma potrà ovviamente seguire delle modifiche a
seconda della risposta della classe):

Lavoro di percezione scenica I modulo
Lavoro di percezione individuale I modulo
Gestione del corpo nello spazio I modulo
Gestione del corpo in relazione al compagno I modulo
Gestione del respiro come motore emotivo e motore del movimento in scena I modulo
Introduzione dei principi sull’analisi del testo 
Lavoro sul monologo
Lavoro teorico pratico sulla costruzione del personaggio
Esercitazioni pratiche mensili sulle scene
Lavoro sulla messa in scena dello spettacolo di fine anno

Il programma verrà integrato con un seminario di un mese che si
concentrerà sulla voce e la dizione. Il programma è distaccato dal
programma ordinario a fine di consentire all’allievo un maggiore
approfondimento della materia. 

Programma didattico II anno

Lezioni da Settembre a Giugno 3 ore settimanali
Il programma didattico del secondo anno è ovviamente stabilito in base
alle competenze acquisite dal gruppo nell’anno precedente. L’obbiettivo
del corso è comunque volto all’acquisizione da parte dell’allievo di una
maggiore naturalezza e controllo. Tutti i meccanismi appresi dovranno
essere applicati con maggiore rapidità creando quindi dei “meccanismi
automatici” che permetteranno all’allievo di concentrarsi sulla parte
interpretatia.Il programma si articola come segue ( il programma potrà
ovviamente seguire delle modifiche a seconda della risposta della
classe):

Lavoro di percezione scenica II modulo
Lavoro di percezione individuale II modulo
Gestione del corpo nello spazio II modulo
Gestione del corpo in relazione al compagno II modulo
Lavoro sul respiro come motore dell’emozione
Lavoro sulla ricerca delle chiavi emotive
Studio dei modelli improvvisativi
Studio e analisi del dialogo 
Studio e analisi dei ritmi
Lavoro sulla messa in scena dello spettacolo di fine anno

Il programma verrà integrato con un seminario di un mese che si
concentrerà sull’Analisi del testo, in cui verrà approfondita
l’importanza per un attore di saper leggere e analizzare una
drammaturgia in modo tale da agevolare la sua linea interpretativa in
fase di costruzione del personaggio.  Il programma è distaccato dal
programma ordinario a fine di consentire all’allievo un maggiore
approfondimento della materia.
Inoltre durante l’arco didattico
l’insegnante verrà sostituito da un collega per 1 mese di lezione (4
lezioni) che lavorerà con la classe sulle metodologie di costruzione
attiva del personaggio.

Programma didattico III anno

Lezioni da Settembre a Giugno 3 ore settimanali
Nel terzo e ultimo anno il programma si concentra, anche in questo caso a
seconda delle competenze acquisite dalla classe, sul creare quanto più
possibile una autonomia scenica . 
Il lavoro quindi si concentrerà 
sul creare una consapevolezza sempre maggiore di tutte le dinamiche che
compongono la scena, ivi compresa la regia, in modo tale da consentire
all’allievo di gestire e padroneggiare la sua interpretazione tenendo
presente il meccanismo scenico di cui fa parte.
Il programma si
articola come segue ( il programma potrà ovviamente seguire delle
modifiche a seconda della risposta della classe):

Lavoro di percezione scenica III modulo
Lavoro di percezione individuale III modulo
Gestione del corpo nello spazio III modulo
Gestione del corpo in relazione al compagno III modulo
Basi di regia e messa in scena
Analisi di opere drammaturgiche e film
Costruzione del personaggio modulo III
Esercitazioni sulla costruzione autonoma di una scena
Studio dei ritmi della commedia brillante
Studio e esercitazione sugli stili 
Studio sulle dinamiche improvvisative modulo III
Lavoro sulla messa in scena dello spettacolo di fine anno

Il programma verrà integrato con un seminario di un mese che si
concentrerà sull’Analisi del testo, in cui verrà approfondita
l’importanza per un attore di saper leggere e analizzare una
drammaturgia in modo tale da agevolare la sua linea interpretativa in
fase di costruzione del personaggio.  Il programma è distaccato dal
programma ordinario a fine di consentire all’allievo un maggiore
approfondimento della materia.
Inoltre durante l’arco didattico
l’insegnante verrà sostituito da un collega per 1 mese di lezione (4
lezioni) che lavorerà con la classe sulle metodologie di costruzione
attiva del personaggio.

Comunicazioni importanti per gli allievi.

  • Gli spettacoli di fine anno sono programmati per il mese di
    Giugno. I giorni stabiliti sono il Sabato e la Domenica. Il Venerdì gli
    allievi saranno convocati in orario da accordare con il gruppo per la
    prova generale.
  • Le date precise dello spettacolo verranno comunicate entro e non oltre Febbraio.
  • Una volta comunicate e concordate le date insieme al gruppo lo spostamento
    delle stesse non potrà essere possibile se non per casi eccezionali.
  • Nel mese di Giugno potrebbe essere richiesto dall’insegnante di aumentare
    la frequenza degli incontri per esigenze di messa in scena. Anche in
    questo caso il gruppo si accorderà per trovare la data e l’orario
    migliore. Non verrà richiesto nessun costo aggiuntivo.
  • La presenza degli allievi alle lezioni sono necessarie al singolo e al
    gruppo stesso. Una frequenza discontinua è la prima causa di un lavoro
    mediocre che inevitabilmente si ripercuoterà sull’intera compagnia. 
    Sarà quindi di insindacabile decisione dell’insegnante l’estromissione
    dell’allievo a seguito di perpetrate assenze.
  • Allo stesso modo è fondamentale e parte integrante del processo formativo la
    partecipazione da parte degli allievi al seminario inserito nel piano
    didattico dall’insegnate. Poiché le date dello stesso verranno
    comunicate all’inizio dell’anno richiediamo allievo/a di organizzare i
    propri impegni per essere presente alle 4 lezioni programmate.
  • E’ una buona norma morale in caso di impossibilità nel venire a lezione
    avvertire l’insegnante e i compagni con adeguato anticipo ( 1 ora prima
    non è da considerarsi un tempo utile) L’insegnante prepara la lezione
    specificatamente per il gruppo, di conseguenza l’assenza di uno o più
    allievi influisce in modo sostanziale sul lavoro che viene svolto.
  • Nel caso di problemi da parte dell’insegnante verrà comunicato, con largo
    anticipo, l’annullamento della lezione. La stessa sarà recuperata
    durante l’anno accademico in accordo con tutti gli allievi.
 
 
 

Marco Tempera

Tecniche di recitazione
Brief info

Marco Tempera nasce a Roma il 18/02/1983. La passione per la recitazione e per la regia nasce in lui giovanissimo,  grazie ai genitori, che sin da bambino gli fanno scoprire la magia del teatro e del cinema.

Subito dopo la fine del laboratorio lavora, ancora giovanissimo,  dal 2003 al 2005 lavora con Gigi Proietti per la messa in scena di Romeo e Giulietta. E’ li che cresce il suo interesse per la regia e l’insegnamento.

Immediatamente dopo decide di sostenere i provini nelle scuole nazionali Italiane e entra nel 2005 al Centro Sperimentale Di Cinematografia dove si diploma nel 2007.

La condizione essenziale del suo lavoro didattico è la sperimentazione e la ricerca continua. Attraverso il lavoro sul corpo, sul rapporto attoriale, cerca insieme all’allievo di trovare il proprio metodo, quello più funzionale e organico per far emergere l’emozione necessaria a coinvolgere e convincere lo spettatore.

Dal 2008 ad oggi è il responsabile del corso di recitazione del teatro della Dodicesima dove ha formato più di 160 studenti.

news

Corso di sceneggiatura e drammaturgia

Gli allievi/e realizzeranno la sceneggiatura di un cortometraggio, che sarà girato dalla classe del secondo anno del corso di recitazione avanzato di Marco Tempera.
In questo modo, gli studenti del corso di scrittura potranno vedere messo in scena e realizzato il loro lavoro.

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Recitazione

Costruttori di fiabe

Costruttori di Fiabe è un laboratorio teatrale creativo, all’interno del quale il gruppo di partecipanti, composto da persone di tutte le età, dai ragazzi fino agli anziani e guidati da Alberto Bellandi, pensa scrive e mette in scena uno spettacolo per bambini.

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